Title Image

RIDUCI IL CONSUMO DI PLASTICA

RIDUCI IL CONSUMO DI PLASTICA

RIDUCI IL CONSUMO DI PLASTICA

Cerca il più possibile di limitare i tuoi acquisti di plastica. Utilizza più che puoi prodotti privi di imballaggio.

Lo vediamo in tutti i telegiornali ed è riportato dalla stampa internazionale: sono sempre più frequenti i casi di animali marini spiaggiati la cui morte è imputabile alla plastica contenuta nel loro stomaco!

Secondo i ricercatori, nel 2050 i nostri mari conterranno più plastica che pesci… e a giudicare dalle condizioni delle nostre spiaggie, da quello che rimane imprigionato nella sabbia dopo le mareggiate, pare proprio che il trend sia quello, se non addirittura peggiore del previsto!!!

La sensazione che la maggior parte di noi ha è che il problema “plastica” sia scoppiato improvvisamente solo da qualche mese. In realtà, che la plastica inquinasse e che ci stavamo avvicinando inesorabilmente al punto di non ritorno era noto da tempo, ma tutti, dai governanti ai comuni cittadini, abbiamo continuato a vivere come se la questione non ci riguardasse. Non è che il problema è esploso tutto d’un colpo, è che finalmente ne abbiamo preso coscienza.

Allora, non cediamo alla tentazione di sentirci spiazzati, paralizzati, di non sapere cosa fare o da dove cominciare. Sarebbe troppo facile continuare a ignorare la questione. Ma significherebbe andare fuori etica, perché l’emergenza ambientale cui ci troviamo davanti non può più essere ignorata. Ognuno di noi può, anzi deve fare qualcosa. Non importa se si tratta di piccole azioni: tante piccole azioni fanno una grossa rivoluzione! Poco è meglio di niente, ma se quel poco è fatto da tutti, allora diventa tantissimo!!!

Per cominciare, possiamo modificare in maniera più o meno graduale le nostre abitudini di acquisto. Iniziamo con smettere di acquistare prodotti imballati nella plastica e consumiamo ciò che abbiamo già in casa. Nel frattempo, informiamoci di dove e cosa possiamo comprare in alternativa. Ci sono marchi di cosmetici famosi ormai anche in Italia che si stanno impegnando nella lotta alla plastica e stanno lanciando sul mercato prodotti compatti privi di imballaggio o con imballaggio biodegradabile.

Questo vale per i prodotti di igiene personale quanto per quelli di pulizia della casa, dai pavimenti al bucato, ci sono valide alternative alla plastica: per esempio i detersivi sfusi, da acquistare portando da casa il proprio contenitore, o le noci insaponate naturalmente.

Facciamo attenzione anche ai sacchetti: ormai da qualche anno le grandi catene di supermercato stanno evitando di distribuire sacchetti in plastica a favore di quelli biodegradabili, che sono però più fragili quando sottoposti a pesi considerevoli. Ma se noi prendiamo l’abitudine di portare sempre con noi delle borsine in stoffa pieghevoli e riciclabili, ecco che il problema è presto risolto.

Un’altra accortezza che possiamo avere è quella di fare la spesa sotto casa, se possibile. Anziché comprare le confezioni incellophanate del supermercato, se ci rechiamo dal fruttivendolo dietro l’angolo con la borsina di stoffa di cui sopra, riduciamo i rifiuti in plastica… e acquistiamo sicuramente prodotti più freschi, oltre ad aiutare i piccoli commercianti!

Infine, un occhio di riguardo dovremmo averlo anche per l’abbigliamento. La “fast fashion”, ovvero le mode passeggere a basso costo, hanno da un lato il vantaggio di permettere a chiunque di avere un guardaroba ben foltito e sempre al passo con i tempi. Purtroppo, però, questi capi di abbigliamento sono spesso realizzati con materiali scadenti e non naturali. Risultato: una volta dismessi, se buttati nell’ambiente, ci impiegano anni a degradarsi, rilasciando in natura milioni di microparticelle di plastica pericolosissime per gli animali e per la natura! Scegliamo quindi modelli più classici e materiali naturali come il cotone o il lino.